Caro Alessio

Caro Ale,
è triste per noi che rimaniamo qui senza te, senza la tua positività, il tuo entusiasmo, la tua bontà. Hai saputo consolarci e sollevarci quando lottavi contro il male che si stava impossessando del tuo corpo. Eri più forte di noi. Mi fa male pensare agli ultimi mesi della tua vita. Dopo il trapianto sei tornato all’ospedale e non sei più uscito. I contatti si sono minimizzati, eri sempre più debole. Il tuo involucro perdeva sempre più efficienza fino a diventare una prigione. Cosa hai provato, pensato, sentito in quei lunghi momenti non lo sappiamo. Possiamo solo immaginarlo. Deve essere stato atroce. Una lunga sofferenza. Questo fa male. Ma ora ti voglio pensare libero in una nuova dimensione e felice. Ciao Ale, amico di mille avventure in bicicletta, avventuriero solitario che ha scoperto dei giri epici che tutti gli anni ripetiamo con piacere. Non ti dimenticheremo mai. Aspettaci che un giorno arriveremo anche noi di là. Un abbraccio forte. Lillo

Foto di ricordo di